Cari amici e amiche ben ritrovati. È sempre un piacere condividere con voi storie e aneddoti che ci ricordano quanto la vita sia piena di sorprese e ironie. Oggi vorrei raccontarvi un episodio che sottolinea una verità ben nota: spesso le donne, con il loro pragmatismo, risolvono problemi quotidiani con una facilità che noi, soprattutto ingegneri, matematici e fisici, a volte perdiamo di vista, persi nei nostri ragionamenti e formule.
Chi era William Feller?
Prima di entrare nel vivo dell’aneddoto, permettetemi di presentarvi brevemente il protagonista della nostra storia: William Feller. Nato in Croazia nel 1906, Feller è stato un matematico di grande spessore, noto soprattutto per i suoi contributi nel campo del calcolo delle probabilità. Le sue opere hanno gettato le basi per molte delle teorie moderne in questo affascinante settore della matematica. Feller era un uomo brillante, dotato di una mente analitica eccezionale, capace di risolvere i problemi più complessi con eleganza e precisione.
L’aneddoto
Un giorno, William Feller e sua moglie Clara Nielsen si trovarono di fronte a una sfida domestica che molti di noi potrebbero trovare familiare: dovevano spostare un grande tavolo rotondo dal soggiorno alla sala da pranzo. Sembrava un compito semplice, ma si rivelò ben presto un vero rompicapo.
I due provarono a spingere, tirare e ruotare il tavolo in tutti i modi possibili. Tuttavia, nonostante i loro sforzi congiunti, il tavolo sembrava irrimediabilmente bloccato. Feller, dopo numerosi tentativi falliti, decise di fare quello che sapeva fare meglio: prendere carta e matita ed elaborare un modello matematico della situazione. Era convinto che un’analisi accurata avrebbe rivelato la soluzione.
Dopo diversi minuti di calcoli complicati, Feller riuscì a dimostrare matematicamente che il loro tentativo di far passare il tavolo attraverso la porta era impossibile. Sembrava che la matematica avesse parlato chiaramente: il tavolo non poteva essere spostato.
Nel frattempo, mentre Feller era immerso nei suoi calcoli, Clara non si era data per vinta. Con la determinazione tipica di chi non si lascia scoraggiare facilmente, continuò a lottare con il tavolo. E, contro ogni previsione, riuscì finalmente a spostarlo nella sala da pranzo.
Cari amici, spero che questa storia vi abbia fatto sorridere e riflettere. Le scienze, la matematica e la fisica sono strumenti potenti per comprendere il mondo, ma non dobbiamo mai dimenticare il valore del pragmatismo e della perseveranza. Vi saluto con affetto, invitandovi a guardare la vita con curiosità e apertura, perché spesso le soluzioni più semplici sono quelle che ci sfuggono.