The Void Paradox

Where the profound darkness and reality convergence

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Turing e la cazzo di bici!

Cari lettori e lettrici, benvenuti in questo affascinante viaggio nel mondo della matematica e della logica, che oggi ci porta a esplorare un episodio curioso e illuminante della vita di Alan Turing, un genio che ha gettato le basi dell’informatica moderna.

Immaginate di essere nel pieno degli anni ’40, in un’Inghilterra segnata dalla guerra. Alan Turing, matematico e crittoanalista, si trova ad affrontare un problema decisamente singolare: la sua bicicletta. La catena della sua bicicletta si staccava periodicamente, un inconveniente che costringeva Turing a portare sempre con sé una latta d’olio e uno straccio per pulirsi le mani. Ma come ben sapete, gli scienziati non si scoraggiano di fronte a un problema; anzi, lo considerano una stimolante sfida da affrontare.
Stanco di affrontare questo fastidioso inconveniente, Turing decise di analizzare il problema in modo scientifico. Notò che la catena cadeva dopo un numero pressoché costante di pedalate. Così, iniziò a contare le pedalate per poter prevedere quando la catena si sarebbe staccata, e intervenire prima che accadesse.

Questo approccio razionale gli permise di evitare l’uso continuo dello straccio e dell’olio, ma era comunque una procedura noiosa.
Non soddisfatto, Turing non si fermò qui. Attraverso ulteriori studi, scoprì una relazione matematica tra il numero delle pedalate, il numero di maglie della catena e il numero di raggi della ruota posteriore. Questa scoperta rivelò che la catena cadeva quando un raggio leggermente storto entrava in contatto con una maglia danneggiata. Raddrizzando il raggio, Turing risolse definitivamente il problema.

Un meccanico avrebbe risolto tutto in cinque minuti, ma Turing, con il suo approccio metodico e analitico, non solo risparmiò il costo di una riparazione, ma si assicurò anche che nessun altro potesse usare la sua bicicletta.

Un esempio perfetto di come il pensiero matematico possa trovare soluzioni creative e efficaci a problemi quotidiani. A proposito di Alan Turing, non possiamo non menzionare il suo contributo fondamentale alla crittografia durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie al suo lavoro sulla decifrazione del codice Enigma, utilizzato dai tedeschi, Turing contribuì in modo decisivo alla vittoria degli Alleati. Inoltre, il suo lavoro pionieristico nel campo della computazione ha gettato le basi per la nascita dei moderni computer.

E come disse una volta Richard Feynman, “Quello che non posso creare, non posso capire.” È proprio questo spirito di curiosità e passione per la scoperta che ha guidato Turing nelle sue imprese, grandi e piccole.
Grazie per averci seguito in questo viaggio nel mondo di Alan Turing. Continuate a esplorare, a scoprire e a meravigliarvi delle infinite possibilità offerte dalla scienza e dalla matematica.

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